
Le erbe aromatiche sono fondamentali nella nostra cucina perché, appunto, donano sapore ai cibi senza coprirli (come invece fanno a volte le spezie che hanno un sapore più predominante). Fra queste c’è sicuramente il basilico, che in tanti decidono di piantare a casa. Ecco come potarlo per farlo diventare più folto.
Le proprietà del basilico
Prima di capire come potare il basilico per farlo diventare più folto, può essere utile scoprire i valori nutrizionali e i benefici di questa pianta. 5 foglie di basilico apportano una sola caloria e contengono 2,30 g di acqua, 0,08 g di proteine, 0,02 g di lipidi.

Ma anche 0,07 g di carboidrati e 0,01 g di zuccheri. Contengono poi vitamina A, vitamina C, niacina, acido pantotenico, vitamina E, vitamina B6, riboflavina, tiamina, vitamina K, folati, rame, potassio, calcio, magnesio, fosforo, ferro, manganese, zinco, beta carotene, luteina/ zeaxatina e flavonoidi. Insomma è davvero molto nutriente e benefico.
Nell’olio essenziale di basilico sono presenti delle sostanze che hanno proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, come l’eugenolo che potrebbe essere benefico ne casi di artrite reumatoide e artrosi. Anche l’infuso di basilico è portentoso contro nausea e per le sue proprietà antisettiche. Infine il basilico contiene sostanze antiossidanti e vitamine importanti per il metabolismo.
Come coltivare il basilico
Molte persone decidono di tenere una pianta di basilico sul davanzale della finestra per avere sempre disponibili le sue foglie quando si cucina. Questa è una buona trovata dato che questa pianta non ha bisogno di tante cure. In particolare, dopo aver acquistato la pianta, che spesso si trova in vasi di plastica, spostarla in un vaso di coccio.

Questo è sicuramente più adatto per la coltivazione del basilico. Inoltre bisogna considerare l’applicazione di un terriccio comune, da innaffiare poi delicatamente. Per quanto riguarda l’esposizione, la pianta di basilico ha bisogno di tanta luce, quindi si può posizionare in balcone o sul davanzale, specie in estate. In inverno invece teme il freddo.
Per questo la pianta va spostata all’interno, ad una temperatura di circa 20-25°C. Quanto all’acqua, il basilico deve sempre essere ben annaffiato ma è importante non esagerare per evitare i ristagni di acqua che possono essere pericolosi in quanto possono portare al marciume delle radici e quindi far morire la pianta.
Altre accortezze per coltivare il basilico in casa
Come visto, la pianta del basilico necessita di continua acqua ma non bisogna esagerare per non creare i ristagni di acqua. Si può dire che il terriccio deve sempre essere ben umido, quindi quando è asciutto, dare acqua, senza esagerare. Solo in questo modo la pianta potrà continuare a germogliare. Per favorire questo, si può anche usare un concime per piante da orto.

Per avere un basilico sempre rigoglioso, è necessario poi prelevare le foglie, al bisogno, nella maniera corretta e procedere alla giusta potatura. A tal proposito le piante vanno tagliate sulle cime a rametti interi e non prendendo le singole foglie. In questo modo si ritarda la fioritura che altrimenti farebbe disperdere energie alla pianta.
Di conseguenza verrebbe inibita la produzione di nuove foglie e si sa quanto in cucina servano appunto delle belle foglie profumate e verdi per arricchire le proprie pietanze. Quindi per avere una pianta di basilico folta è necessario procedere alla potatura corretta che va fatta regolarmente, tagliando bene le cime e non le singole foglie.
Come potare bene il basilico
Abbiamo visto già a grandi linee che potare il basilico è fondamentale per averlo folto e si sa quanto le foglie siano importanti per questa pianta aromatica. Questa è una procedura che va fatta periodicamente tra aprile e maggio, quando cioè la pianta inizia a svilupparsi e a produrre le sue prime foglie.

Poi si può continuare fino a settembre, quando la pianta rallenta la sua crescita e si prepara all’inverno quando riposerà. In questo caso la potatura servirà per prelevare le foglie che si potranno conservare per l’inverno. Bisogna sempre potare dalla cima verso il basso, seguendo il verso di crescita, facendo un taglio netto e obliquo.
Mai tagliare più di un terzo della pianta per volta per non indebolirla troppo. Se la pianta è molto sviluppata e ha tante foglie si possono tagliare i rami laterali e lo stelo principale in modo da rinnovare la pianta. Se è in fiore, eliminare le infiorescenze così che la pianta non spenda le sue energie per i fiori e non per le foglie.